- Ita
- Eng
Stefano “Feffo” Porru si forma da autodidatta e la sua ricerca, in continuo sviluppo e approfondimento, si nutre di letture e viaggi. Esplora diversi ambiti figurativi in un percorso nomade che lo porta a sperimentare linguaggi apparentemente dissonanti: l’espressionismo astratto, concettuale/ informale, il figurativo astratto tendente al naïf fino a un’originale rilettura arcaizzante dei retaggi metafisici. Solo nel 2016 comincia a esporre pubblicamente e a presentare i suoi lavori di pittura partecipando a numerose collettive d’arte in Sardegna e oltremare.
Stefano “Feffo” Porru (Oristano, 1977 – Paulilatino, 2018). Tra le mostre: Tentazioni a distanza: Collezione Mameli, narcisismo e mecenatismo, Kunstmatrix, 2020; T.A.M. Collection, Sciusciante, Cagliari, 2020; Téchne, Salotto dell’arte, Cagliari, 2017; Barbajà2017. Artisti sardi a Bologna, Olbiapulse Spazioarte, Olbia, 2017; L’ Arte di smontarsi la testa, Palazzo del Grillo, Roma 2017.
Stefano ‘Feffo’ Porru comes from an autodidactic formation. His ever-developing research ‘feeds’ from books and travels. In his ‘nomadic path’, he explores different figurative fields and experiments with seemingly unrelated language codes: the conceptual/informal Abstract Expressionism, the Figurative Abstract which tends to Naive, an innovative archaic reinterpretation of metaphysic’s legacy. Not until 2016 did he start displaying his work at collective exhibitions in Sardinia and overseas.
Stefano “Feffo” Porru (Oristano, 1977 – Paulilatino, 2018). Some of the exhibits: Tentazioni a distanza: Collezione Mameli, narcisismo e mecenatismo, Kunstmatrix, 2020; T.A.M. Collection, Sciusciante, Cagliari, 2020; Téchne, Salotto dell’arte, Cagliari, 2017; Barbajà2017. Artisti sardi a Bologna, Olbiapulse Spazioarte, Olbia, 2017; L’ Arte di smontarsi la testa, Palazzo del Grillo, Rome 2017.