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Artista poetico e ironico, Gianni Casagrande mette in scena un immaginario fiabesco e enigmatico trasfigurando la quotidianità in narrazioni dense in cui la natura, gli oggetti e gli impenetrabili individui hanno lo stesso valore di soggetto. Orgogliosamente autodidatta adotta spesso un tonalismo pittorico che sfiora la monocromia acuendo il sentimento di inquietudine e straniamento che pervade il suo lavoro. In questo senso, fondamentali sono i titoli delle opere che ne evidenziano la valenza fortemente evocativa e costituiscono un’indispensabile mappa per orientarsi nei suoi racconti. Sin da bambino si immagina come scrittore, relegando la pratica quotidiana del disegno a semplice esercizio. Pubblica libri, scrive testi musicali e sceneggiature e dal 2006 si dedica esclusivamente alla pittura, intendendola come un mezzo per continuare a praticare letteratura.
Gianni Casagrande (Nuoro, 1963) vive e lavora a Nuoro. Tra le sue più recenti personali: Everyone in the world is doing something without me (Minuscoli ossicini), Mancaspazio, Nuoro, 2020; Le cose devono cambiare, Spazio E_Emme, Cagliari, 2019; Gianni Casagrande, TRIGU, Cagliari, 2014; One frames stories, Bleecker Concept Store, San Teodoro (NU), 2013, Notizie dalla corteccia, Move in Art, Sassari, 2011. E tra le collettive: Apparizione della Natura e dei suoi Suoni e Rumori, Seuna Lab, Nuoro, 2019; Arte-Evento-Creazione, parco di Molineddu, Ossi (SS), 2019; Senza titolo – Opere della Collezione Mameli, Civico 27, Irgoli (NU), 2017; Studio, Civico 27, Irgoli (NU), 2017; Sardegna Contemporanea. Spazi Archivi Produzioni, Museo MAN, 2017; 32/16 Arte in Sardegna. Opere dalla Collezione Mameli, Civico 27, Irgoli (Nu), 2016; Aperto, Ex Convento del Carmelo, Sassari, 2016; Zenìa, MURATS – Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda, Samugheo (OR), 2014; Body circus, Pinacoteca “Carlo Contini”, Oristano, 2014.
Gianni Casagrande is a sensitive and ironic artist. He stages images like enigmatic fairy-tales where everyday’s life gets distorted into dense narrations and nature, objects and impenetrable individuals, have the same value of the subject. Proudly autodidactic, he often implements Tonalism — bordering on the Monochrome— which intensifies the artist’s sense of anxiety and estrangement that invades his work. That is why the titles of his pieces are rather beneficial in helping the observer orientate inside his tales. That tells a good deal about the evocative aspect involved in his paintings. Since childhood, he’d been picturing himself as a writer, relegating the daily practice of painting to a mere exercise. Books, music and scripts writer, from 2006, he dedicates himself exclusively to painting, using this as a mean to continue practising his literature.
Gianni Casagrande (Nuoro, 1963) lives and works in Nuoro. Among his latest solo exhibits: Everyone in the world is doing something without me (Minuscoli ossicini), Mancaspazio, Nuoro, 2020; Le cose devono cambiare, Spazio E_Emme, Cagliari, 2019; Gianni Casagrande, TRIGU, Cagliari, 2014; One frames stories, Bleecker Concept Store, San Teodoro (NU), 2013, Notizie dalla corteccia, Move in Art, Sassari, 2011. Among the collective shows features : Apparizione della Natura e dei suoi Suoni e Rumori, Seuna Lab, Nuoro, 2019; Arte-Evento-Creazione, parco di Molineddu, Ossi (SS), 2019; Senza titolo – Opere della Collezione Mameli, Civico 27, Irgoli (NU), 2017; Studio, Civico 27, Irgoli (NU), 2017; Sardegna Contemporanea. Spazi Archivi Produzioni, Museo MAN, 2017; 32/16 Arte in Sardegna. Opere dalla Collezione Mameli, Civico 27, Irgoli (Nu), 2016; Aperto, Ex Convento del Carmelo, Sassari, 2016; Zenìa, MURATS – Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda, Samugheo (OR), 2014; Body circus, Pinacoteca “Carlo Contini”, Oristano, 2014.